Storia

  • Il Baseball a Imola nasce ufficialmente nel 1979 per merito di alcuni appassionati, tra cui Gaetano CASTIGLIONE, Francesco LAMANUZZI e Lauro BASSANI

  • La Squadra porta il nome dei GIANTS e rimarrà attiva fino al 1981. In quell'anno infatti la Società è costretta a sciogliersi perché i componenti sono chiamati sotto le armi.

  • Gli amici, ci riprovano nel 1983 fondando, il 21/06/83, i REDSKINS IMOLA. L'inizio è difficile, senza un campo regolamentare e con i giocatori contati.

  • Si inizia nel 1984 con la iscrizione nel campionato di C2 e con la seguente formazione: Mirco ZERBINI, Stefano SANDRI, Davide ZACCANTI, Gianluca TROTTA, Massimo GAIANI, Gaetano CASTIGLIONE, Accosciati: Francesco LAMANUZZI, Giuseppe FILIPPONE, Lauro BASSANI, Filiberto LAZZARINI, Claudio CERVELLATI. Castiglione e Lamanuzzi sono anche allenatore e vice allenatore della squadra che comincia piano piano a farsi conoscere. Dal 1984 al 1988 sono anni difficili con pochi risultati e molto divertimento. I Redskins cominciano però da subito a lavorare sul settore giovanile: già nel primo anno, oltre alla prima squadra, venne organizzata una squadra cadetti.

  • Nel 1985 vennero disputati i campionati di serie serie C2 e Juniores

  • Nel 1986 vennero fuse le squadre C2 e Juniores e venne creata nuova una squadra cadetti. Entrano anche nella giovane compagine dirigenziale alcuni giocatori appena maggiorenni che, come Claudio Cervellati, si riveleranno fondamentali per il futuro della società.

  • Nel 1986 i Redskins sono presenti anche nel Campionato nazionale di SOFTBALL di serie C2 con una squadra femminile allenata da Francesco Lamanuzzi che giunge fino ad un sesto posto nel suo ultimo campionato nel 1990.

  • Nel 1987 viene ingaggiato come allenatore per la serie C2 Franco Ludovisi, personaggio dal passato glorioso sulla scena del batti e corri nazionale

  • Nel 1988 si prosegue in serie C2 con forze autonome. La Squadra è allenata da Lauro Bassani

  • Nel 1989 si prosegue nel softball mentre nel baseball viene sciolta la squadra di serie C2 e si decide di seminare per la squadra del futuro varando solamente una squadra giovanile di categoria cadetti guidata da Castiglione, Lamanuzzi, Bassani,  Fiano e Cervellati.

  • Il 1990 è il momento più difficile: viene sciolta anche la squadra di softball. Nel baseball  la squadra cadetti passa alla categoria juniores

  • Nel 1991 viene organizzato per conto della federazione il torneo nazionale delle regioni e viene ricostituita la squadra di serie C2 guidata da Francesco Lamanuzzi

  • 1992: il ricavato dell'organizzazione del torneo dell'anno precedente viene investito interamente nell'ingaggio di un tecnico americano: Russell Hubbard che segue la C2, in cui è stata integrata la squadra giovanile, più un gruppo di nuove leve. La società incontra Mauro Poli, che avrà un ruolo fondamentale nel futuro dei Redskins prima come sponsor e successivamente come allenatore e dirigente.

  • Nel 1993 si continua con la C2 e, per la prima volta viene iscritta una squadra nella categoria più piccola: i ragazzi. Alcuni di questi sono ora arrivati alle squadre maggiori dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili.

  • 1994: i Redskins vincono il loro girone di serie C2 e ottengono sul campo la loro prima storica promozione in serie C1. Fondamentale, il primo acquisto sul mercato operato dai Redskins: il lanciatore Maurizio Atrigna.

  • 1995: Hubbard rientra negli USA e la squadra viene allenata da Andrea Guidi. I Redskins arrivano secondi nel loro girone di serie C1 e vengono ripescati per la serie B dell'anno successivo.

  • Sempre agli ordini di Guidi, nel 1996 i Redskins disputano la serie B, ma vengono retrocessi all'ultima giornata e, pur con un record più che dignitoso di 385, tornano in serie C1. Al momento, è l'unica retrocessione registrata nella storia dei pellerossa.

  • 1997: la squadra viene affidata a Giovanni Gamberini e, con un campionato regolarissimo, arriva prima nel girone parimerito con l'Ozzano.  Dopo la partita di spareggio, che vede i Redskins vincere per manifesta superiorità, i Redskins approdano ai Play-offs contro la squadra di Rimini. Dopo aver perso la prima partita i Redskins vincono le due successive meritandosi ampiamente sul campo la promozione in serie B dopo un solo anno di purgatorio.

  • Il 1998 è l'anno della conferma. Franco Ludovisi guida per la seconda volta la squadra che si e' finalizzata solo negli ultimi giorni. La carica  e l'entusiasmo portano la squadra a sfiorare il secondo posto in classifica finale.

  • Nel 1999 i  Redskins, allenati da Guccini, completano un campionato di transizione in serie B finendo in quinta posizione

  • Nel 2000, sempre in serie B, arriva come allenatore Enzo Blanda (altro personaggio importante del baseball italiano) e, insieme a lui, un gruppo di giocatori che costituisce ancora oggi l'ossatura della prima squadra. La squadra, dopo una stagione regolare terminata con 26 vittorie e 2 sconfitte, va ai play off promozione con Redipuglia, ma deve cedere il passo per 3 partite a 1. L'amaro in bocca e' pero' attenuato dal brillante risultato in Coppa Italia, che vede l'Imola,  prima squadra di serie B,  accedere alle semifinali nazionali dove sarà fermata dal CUS Parma di serie A1 (che schierava giocatori che solo pochi giorni prima avevano partecipato alle Olimpiadi di Sidney con la nazionale) in una emozionante ed equilibrata partita terminata 7 a 2.

  • Nel 2001, sempre agli ordini di Blanda, finalmente arriva la promozione in A2. Dopo aver confermato gran parte della squadra del precedente anno e con l'innesto di alcuni nuovi giocatori, dopo un nuovo campionato convincente si arriva ai Playoffs con i Black Panthers di Ronchi dei Legionari. La sfida si conclude con 3 vittorie a 1 per i Redskins. Viene cambiata la grafica del logo da quella con l'indiano che sorride, a quella attuale.

  • Nel 2002 prosegue ulteriormente l'ascesa dei Redskins. Sotto la guida di Marco Avallone, e con il semplice innesto di un giocatore straniero e di un oriundo, dopo uno splendido campionato da matricola terribile, i pellerossa accedono addirittura ai playoff per la promozione in serie A1. Viene incontrato il forte Reggio Emilia che vince con merito la serie per 3-0. Rimane comunque la soddisfazione per questo traguardo, ben più elevato rispetto all'obiettivo dichiarato della salvezza per il primo anno nella nuova categoria. Da segnalare inoltre il battesimo di una nuova formazione, che ha disputato il campionato di serie C, così come i brillanti risultati del settore giovanile, con la vittoria del proprio girone da parte della formazione "ragazzi". A conferma della crescita dei giovani atleti imolesi arrivano le convocazioni del cadetto Davide Poli per il "world boy tournement", disputato in Giappone, e di Federico Cortini, selezionato per la nazionale "ragazzi".

  • Il 2003 si apre sotto buoni auspici con la vittoria, da parte della formazione "ragazzi", del torneo indoor "Città di Bologna". I Redskins tutti italiani raggiungono inaspettatamente ancora una volta i play off per la promozione in serie A1 andando ad incontrare il Rho, forte invece dell’apporto di una nutrita pattuglia di giocatori oriundi. Dopo le prime due partite ad Imola la situazione è di 1 a 1. Nel ritorno a Rho, i pellerossa contendono agli avversari entrambe le partite, in particolare garaquattro che viene sospesa e ripresa il giorno successivo e durante la quale succede di tutto,  ma i lombardi vincono la serie per 3 a 1. Sul fronte giovanile, Simone Bizzarro viene convocato per la nazionale “ragazzi”.

  • Nel 2004 la società mette in campo ben 6 formazioni: A2, C2, juniores, cadetti, allievi e ragazzi. La squadra principale, dopo un ottimo inizio di campionato, infila una striscia di 9 sconfitte consecutive e, nonostante una ripresa nella fase finale, chiude la stagione a metà classifica. Sono invece continuate le soddisfazioni nel settore giovanile con la squadra allievi che, dopo aver vinto il proprio girone di campionato, ha trionfato nella coppa Emilia Romagna di categoria, e con la juniores, anch’essa vincitrice del proprio girone di campionato e partecipante ai play off nazionali. A titolo individuale, va citata  la convocazione di Manuel Minardi nella nazionale “cadetti” e le partecipazioni di Federico Cortini e Giacomo Maccaferri al "world boy tournement", disputato negli USA. Al termine della stagione, dopo oltre 20 anni alla guida della società, il fondatore e storico presidente Gaetano Castiglione è costretto alle dimissioni a causa degli accresciuti impegni professionali. Resta comunque nel consiglio direttivo passando il testimone a Mauro Poli. A livello di strutture, nel diamante alla Tozzona viene sistemata una nuova ed imponente rete per impedire alle palline di cadere in strada. Purtroppo ancora nulla da fare per i fari di illuminazione, nonostante le promesse del Comune. Per le giovanili minori, viene invece allestito un secondo diamante presso il centro sportivo “Bacchilega”.

  • Per il 2005 i Redskins ingaggiano il tecnico Canadese Darcy Warawa, che segue sia la serie A2 che l’Under 21 (per quest’ultima coadiuvato da Guccini e Poli). Arrivano ad Imola anche Paolo Peonia (un passato di vari anni in A1) in qualità di istruttore nelle formazioni giovanili e l’interbase Italovenezuelano Salazar. La squadra di serie A2, viene integrata con giocatori di categoria e ritorno di “vecchie glorie” disputando un campionato tranquillo con alti e bassi, conclusosi al quinto posto. Per quanto riguarda le giovanili, Federico Cortini è convocato per la nazionale Cadetti, mentre Davide Poli è selezionato per la Nazionale Juniores. I Cadetti vincono un importante trofeo a Bologna e si piazzano secondi al torneo Internazionale di S. Lorenzo Isontino.

  • Il 2006 inizia con un corso invernale per tecnici e atleti della società, affidato a William “Bill” Holmberg, che poi prenderà in mano le redini dell’ Accademia di Tirrenia. La squadra di serie A2 viene affidata a Giuseppe Viesti, arrivano anche giocatori Italovenezuelani (Salazar, Accardi, Zucchet) e Italoamericani (Militello). Troppi infortuni però condizionano il campionato che si conclude con una sofferta salvezza, nel finale di stagione. Ad agosto giunge ad Imola il tecnico Cubano Juan Castro, (nome blasonato del baseball Cubano). Con quest’ultimo il Presidente Poli prende accordi per il 2007: dovrà essere lui a condurre la prima squadra ed a prendere a mano la conduzione tecnica della società. Con sé, Castro dovrà portare un valido pitching coach per curare la crescita dei lanciatori dell’Imola. Per una serie di motivazioni di ordine economico (sponsor) e logistico (campo non ancora illuminato), la società decide di ripartire dalla categoria inferiore. Questo permetterà l’inserimento di un gruppo di giovani giocatori locali, che in un campionato di A2 avrebbero trovato poco spazio. Dopo 5 anni di ottima presenza in serie A2 (122 – 85 il record complessivo, con due partecipazioni ai playoff per la promozione in serie A1) viene quindi presa la decisione di cedere i diritti della categoria. Nelle giovanili, spicca la vittoria della Juniores nella coppa Emilia Romagna di serie C2.

  • Nel 2007 la società cede i diritti di serie A2 al CUS Brescia e i Redskins si iscrivono al campionato di serie B. Nel frattempo, il giovane Andrea Malavasi, succede nel ruolo di direttore sportivo ad Andrea Romagnoli, che rimane nella società con altro ruolo. Per il campionato, la società e Malavasi puntano su una formazione fortemente rivisitata, inserendo in roster un buon numero di atleti giovani del locale vivaio unitamente ad altri di società vicine. Dal Venezuela arriva il ventunenne interbase Italovenezuelano Daniel Bittar che disputerà un fortissimo campionato. Purtroppo a Juan Castro non viene permesso di tornare in Italia, mentre arriva Carlos Perez Velez che svolgerà un ottimo lavoro con i lanciatori. Il manager della B, del 2007, sarà quindi il venezuelano Andres Espinoza, coadiuvato dal coach Giancarlo Mignani e dagli aiuto allenatori Bassani ed Avendano. Il campionato termina con un meritato terzo posto: quanto basta per non dover ripensare troppo presto alla A2. La juniores è seguita da Guccini e Perez, mentre i ragazzi continuano gli allenamenti con Marzola. Federico Cortini viene selezionato tra gli atleti che potranno perfezionarsi presso la prestigiosa Accademia Federale di Tirrenia. Davide Poli e Michele Garagnani fanno gli straordinari giocando, oltre che in serie B, anche per la squadra under 21 del Riccione, squadra con la quale Dimes Gamberini vincerà il terzo scudetto Italiano consecutivo di categoria. Alcuni ragazzi partecipano al torneo “Bontempi”, vincendolo.

  • Nel 2008 continua il progetto di valorizzazione dei giovani: altri quattro under 21 vengono inseriti stabilmente in prima squadra, ricoprendo ruoli importanti e delicati. La conduzione della formazione maggiore viene affidata a Giancarlo Mignani con l’aiuto di Carlos Perez Velez. Da Pinar del Rio (Cuba), arriva anche Pedro Azcuy, tecnico di grande professionalità e di spessore umano, che farà un gran lavoro con le giovanili ed i ricevitori. Dagli USA arriva l’Italoamericano Christopher Taddonio, che porterà avanti, unitamente ai tecnici cubani, un importante lavoro di divulgazione del baseball nelle scuole. Il mix tra “nonni” e “nipotini” funziona: il campionato si conclude con un buon quarto posto, dopo aver giocato partite avvincenti e riuscendo ad imporsi anche su squadre meglio piazzate in classifica. Dopo il campionato, la formazione maggiore si rende protagonista di una bella cavalcata nella Coppa Italia di categoria superando tutti i turni eliminatori e giungendo sino alla finalissima, dove viene superata dal Senago. Peonia continua nel settore Allievi aiutato da Azcuy, mentre Leonardo Marzola prosegue il suo lavoro nella categoria ragazzi. La formazione under 21, guidata da Guccini e Perez, conquista una meritata coppa Emilia Romagna, con una finale impeccabile vinta agli extra inning sul Collecchio.

1984 – 2008 per i Redskins 25 anni di campionati: il cuore continua a “battere” forte

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